Digitale e sostenibilità, la meccanizzazione agricola guarda al futuro

28/02/2022

Digitale e sostenibilità, la meccanizzazione agricola guarda al futuro
Attenta all’ambiente e alle condizioni di lavoro, sempre più specializzata e rivolta ad assicurare una maggiore qualità delle produzioni, sostenuta da soluzioni agronomiche che puntano alla massima efficacia e da macchine e mezzi agricoli sempre più efficienti e digitali, con un tasso inevitabilmente crescente di robotizzazione e automazione in campo e nei processi, rispettosa dei suoli e capace di adattarsi ai cambiamenti climatici. Sarà così l’agricoltura del futuro, con l’orizzonte del 2030, secondo la visione delle principali case costruttrici di trattori, attrezzature e mezzi agricoli.
E si tratta di un settore industriale, quello della meccanizzazione agricola, che ha iniziato ad affrontare il 2022 sull’onda di un 2021 da sottolineare: l’anno scorso, nonostante le difficoltà connesse all’emergenza sanitaria e all’aumento del costo delle materie prime e dell’energia, le immatricolazioni di trattrici e mezzi agricoli hanno visto, infatti, un andamento più che favorevole.
In Italia, per esempio, si è registrato un +36% sul 2020, un dato elaborato dall’associazione di categoria FederUnacoma, con un fatturato per il settore di circa 14 miliardi di euro, grazie alle misure dedicate all’“Agricoltura 4.0” per diffondere l’innovazione digitale, così come ai fondi messi a disposizione dai Programmi di sviluppo rurale, dalla legge Sabatini e dalle risorse che il Piano nazionale ripresa resilienza (Pnrr) dedicherà alla meccanizzazione in agricoltura.
Proprio il percorso di transizione digital e della cosiddetta “digital farming” risultano centrali per favorire la diffusione di strumenti in grado di raccogliere dati, elaborarli e trasmetterli in modo da consentire il “dialogo” fra macchine e da permettere all’imprenditore agricolo di prendere le decisioni migliori in chiave di strategia sostenibile in campo.

In parallelo, il 2022 potrebbe essere un anno cruciale per i trattori. Alcune delle principali case hanno presentato, infatti, trattori a guida autonoma e anche in Cina è in corso la sperimentazione di alcuni modelli di trattrici e seminatrici senza la guida dell’uomo, per non parlare delle nuove frontiere legate alla trazione alimentata a metano o elettrificata, per contenere le emissioni in atmosfera.
Non di meno, l’agricoltura del futuro è chiamata a far fronte ai cambiamenti climatici, a disporre di minori risorse sia per dinamiche naturali (ad esempio una minore disponibilità idrica) sia per disposizioni normative, che invitano oppure obbligano a ridurre l’uso di mezzi tecnici o medicinali, o che impongono determinate pratiche agricole per rispondere alle esigenze di una sostenibilità ambientale, economica e sociale che appaiono ineluttabili.
In tutti questi frangenti un percorso di agricoltura digitale e di innovazione tecnologica aiuta l’impresa agricola ad essere più smart, a ridurre le emissioni di gas serra, a incrementare il processo di sequestro di carbonio nel terreno e a utilizzare senza sprechi e nella maniera ottimale alcune risorse necessarie per la produzione agricola.
Di tutti questi temi si parlerà nei prossimi giorni alla 115esima edizione di Fieragricola, la rassegna internazionale dedicata all’agricoltura in calendario dal 2 al 5 marzo a Veronafiere, a cui saranno presenti oltre 500 espositori diretti da 11 Paesi: alla kermesse parteciperanno non soltanto i marchi che propongono i trattori più potenti e le macchine operatrici di grandi dimensioni, ma anche le aziende che offrono trattori isodiametrici e soluzioni per la meccanica agricola per le colture specializzate e per le aziende di montagna e i piccoli appezzamenti, che richiedono grande agilità e versatilità. E la manifestazione conferma anche per l’edizione 2022 l’area esterna, dedicata alla presentazione delle macchine agricole e delle attrezzature in movimento, a cura degli esperti del giornale Informatore agrario. Riflettori accesi pure alla convegnistica, con workshop e approfondimenti dedicati all’Agricoltura 4.0.
Tra gli espositori non poteva mancare Emiliana Serbatoi, che di Fieragricola rappresenta un player ormai tradizionale. A Verona l’azienda modenese presenterà le migliori soluzioni per stoccare ed erogare carburante e AdBlue®: dai serbatoi in acciaio con bacino di contenimento al 110%, con capacità fino a 9mila litri, alle cisterne trasportabili in plastica e acciaio per rifornire trattori e le macchine agricole direttamente in campo. Nello stand D8, padiglione 6, i visitatori potranno i migliori serbatoi e sistemi di stoccaggio a norma di legge, ma anche le diverse soluzioni tecnologiche per stoppare i furti di gasolio grazie all’innovativo sistema di allarme da applicare sui serbatoi, nel rispetto dell’Industria 4.0, e i prodotti per lo stoccaggio di oli esausti e i fitofarmaci.


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