Stoccaggio di acqua potabile e piovana, ecco come combattere la siccità

01/06/2021

Stoccaggio di acqua potabile e piovana, ecco come combattere la siccità

Arriva l’estate e, come ogni anno, si presenta il problema della siccità. Anche nel 2021 dovremo fare purtroppo i conti con una diffusa carenza di acqua, un fenomeno che sempre più spesso caratterizza diverse aree del mondo. Alla base di tutto ci sono i cambiamenti climatici: surriscaldamento globale, aumento del consumo di suolo, deforestazione, emissioni di gas dannosi per l’ambiente e stili di vita... Le regioni sono molte, la conseguenza è una: la scarsità di precipitazioni e, appunto, di acqua.
Solo nelle ultime settimane, infatti, diverse sono state le situazioni problematiche emerse nei vari continenti. In California, per esempio, le precipitazioni della stagione più piovosa sono state quasi dimezzate e anche per questo motivo, come scrive il quotidiano Repubblica, “il California Department of Water Resources ha già annunciato che prevede di soddisfare solo il 5% delle richieste di acqua ricevute per gli usi residenziali e dell’agricoltura”. In Africa non va meglio: il magazine Focus on Africa afferma che il Madagascar “sta conoscendo il peggiore periodo di siccità degli ultimi 40 anni. Secondo il World Food Programme, 1400 persone sono letteralmente alla fame e un milione e 140.000 sono in fase di insicurezza alimentare”. Spostandosi in Medio Oriente, secondo AsiaNews “la Giordania necessita di circa 1,3 miliardi di metri cubi di acqua all’anno, ma le quantità oggi disponibili sono comprese tra 850 e 900 milioni di metri cubi. Inoltre, le riserve delle tre dighe di acqua potabile hanno raggiunto un livello critico di 41 milioni di m3, a un terzo della loro capacità”. Chi sta peggio di tutti forse è il Messico, dove, assicura la Nasa citata da GreenReport, «quasi l’85% del Paese sta affrontando condizioni di siccità a partire dal 15 aprile 2021. I grandi bacini idrici in tutto il Paese si trovano a livelli eccezionalmente bassi, mettendo a dura prova le risorse idriche per bere, coltivare e irrigare». Il sindaco di Città del Messico l’ha definita «la peggiore siccità degli ultimi 30 anni per la città» che coinvolge oltre 10 milioni di persone.
E nemmeno l’Italia su questo fronte sta benissimo: il Corriere della sera, infatti, osserva che “mancano 5 miliardi di metri cubi di acqua rispetto a 50 anni fa, come rilevato dall’Associazione nazionale consorzi di gestione e tutela del territorio. L’agricoltura, che consuma oltre il 50% delle risorse idriche disponibili, è il settore più colpito”. Insomma, non c’è pace. Anzi, non c’è acqua, ed evidentemente le difficoltà di approvvigionamento ricadono sugli impianti che devono raccogliere l’acqua destinata al territorio, trasformandola anche in potabile, e direttamente sulle aziende, a partire da quelle agricole, che rischiano di ritrovarsi private dell’elemento base per l’irrigazione dei terreni. Alla luce di questa situazione, diventa fondamentale dotarsi di un sistema di stoccaggio dei liquidi, per garantire la continuità dell’erogazione dell’acqua e non ritrovarsi in situazione di difficoltà nei periodi di siccità, in primis quelli estivi.
Una valida soluzione per ovviare a questo problema arriva da Emiliana Serbatoi. Nel catalogo dell’azienda italiana, infatti, è inclusa un’ampia gamma di serbatoi in polietilene idonei allo stoccaggio di sostanze alimentari e di acqua potabile - tanto da essere certificati per quest’uso - e alla raccolta di acqua piovana. Le caratteristiche tecniche attribuiscono a queste cisterne in plastica di alta qualità un’eccezionale resistenza anche agli sbalzi di temperatura, oltre che ai raggi Uv; inoltre, l’assoluta non trasparenza, essendo colorati in massa per estrusione, le rende inattaccabili dalle alghe mantenendo così l'integrità del prodotto contenuto.
Leggeri e facili da movimentare, i serbatoi per acqua di Emiliana Serbatoi sono privi di punti critici, saldature e tensionamenti strutturali. Facilmente lavabili con normali detergenti grazie alle superfici interne perfettamente levigate, presentano un’elevata resistenza all'invecchiamento. Realizzati in versione fuori terra o interrati, i serbatoi di Emiliana Serbatoi sono disponibili in numerose capacità, da un minimo di 100 litri a un massimo di 50mila litri.

(Foto by Karolina Grabowska - Pexels.com)
 

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