Tecnologie 4.0: le aziende tra investimenti, produttività e innovazione

11/07/2021

Tecnologie 4.0: le aziende tra investimenti, produttività e innovazione
Utilizzo di macchine intelligenti, interconnesse e collegate a internet; ma anche connessione tra sistemi fisici e digitali, analisi complesse attraverso i Big data e adattamenti real-time. La quarta rivoluzione industriale, il 4.0, è questo e molto di più: un nuovo modo di organizzazione non solo della produzione, ma di tutti i processi aziendali, nel contesto di uno sviluppo tecnologico che abilita nuove dinamiche fondate sulle sfaccettate frontiere del digitale. Molteplici i benefici che scaturiscono dall’adozione nelle imprese di questi strumenti e dei relativi know-how: maggiore flessibilità attraverso la produzione di piccoli lotti ai costi della grande scala; più velocità dal prototipo alla produzione in serie attraverso tecnologie innovative; crescente produttività attraverso minori tempi di set-up, riduzione errori e fermi macchina; migliore qualità e minori scarti mediante sensori che monitorano la produzione in tempo reale; maggiore competitività del prodotto grazie a maggiori funzionalità derivanti dall’Internet delle cose.
L’industria 4.0 è in corso di adozione nei Paesi più sviluppati del mondo: dagli Stati Uniti, dove il piano “Manufacturing Usa” ha dato vita a un network di istituti e di lab di eccellenza, costituito anche da grandi gruppi privati Ict e università, promosso dal Governo e finanziato tramite partnership pubblico-private, alla Francia, col piano di reindustrializzazione e di investimento in tecnologie 4.0 “Industrie du futur” guidato dal Governo, passando per la Germania, in cui è attivo “Industrie 4.0”, il piano d’azione sponsorizzato a livello federale col coinvolgimento di grandi player industriali e tecnologici, e per l’Italia, dove un piano nazionale da decine di miliardi di euro si concretizza in un’architettura di governo pubblico-privata.
Entrando nel dettaglio, le tecnologie abilitanti dell’industria 4.0 sono di nove tipologie. “Advanced manufacturing solution” vede l’introduzione di robot collaborativi interconnessi e rapidamente programmabili; “Additive manufacturing” sono le stampanti in 3D connesse a software di sviluppo digitali; “Augmented reality” è la realtà aumentata a supporto dei processi produttivi; “Simulation” rappresenta la simulazione tra macchine interconnesse per ottimizzare i processi; “Horizontal – Vertical integration” avvia l’integrazione di informazioni lungo la catena del valore dal fornitore al consumatore; “Industrial internet” si sviluppa nella comunicazione multidirezionale tra processi produttivi e prodotti; “Cloud” è la gestione di elevate quantità di dati su sistemi aperti; “Cyber-security” costituisce la sicurezza durante le operazioni in rete e su sistemi aperti; “Big data and analytics” prevede le analisi di un’ampia base dati per ottimizzare prodotti e processi produttivi.
In questo articolato percorso si inserisce anche la proposta di Emiliana Serbatoi, che sbarca nell’universo 4.0 grazie alle eccellenze tecnologiche della propria gamma, il sistema gestionale Emiltouch® e la sonda di livello Emilprobe®. I due dispositivi, infatti, sono stati certificati secondo i principi dell’industria 4.0-lato produttore e grazie a questa omologazione, formalizzata da un ente accreditatore riconosciuto dal Ministero dello sviluppo economico, possono essere implementati dalle aziende nei processi dell’industria 4.0 di cui parlavamo prima.
Più precisamente, il sistema gestionale e la sonda di livello di Emiliana Serbatoi sono abilitati per l’integrazione all’interno di reti e strutture aziendali di soggetti economici, a loro volta aderenti agli standard dell’industria 4.0, che avessero intenzione di dotarsene. Un perito esterno dovrà poi attestare che Emiltouch® ed Emilprobe®, una volta inseriti appunto nel “nuovo” contesto industriale, assicurino conformità alle prescrizioni del 4.0. E la congruenza potrà generare i benefici fiscali previsti per gli operatori che, con lungimiranza imprenditoriale, effettuano investimenti economici su prodotti e reti certificate, favorendo quindi ulteriori vantaggi, operativi e finanziari.
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